La Svezia
è stata il primo paese europeo ad introdurre le banconote nel 1661. Ora è
quello più propenso a sbarazzarsene.
A Stoccolma, il denaro contante (ovvero i soldi in
circolazione rispetto al Pil) rappresenta appena il 3% dell’economia nazionale
- la media europea è il 9% - ed è stata anche questa svolta radicale verso il digital money che è valso alla Svezia il primo posto
del Global Information Technology Report, con cui il World Economic Forum premia
i Paesi più virtuosi nell’ambito delle tecnologie della comunicazione e
informazione (Ict).
In Svezia non c’è panificio o bottega che
non sia predisposta al pagamento con carta di credito; sugli autobus pubblici i
biglietti sono prepagati o acquistati tramite cellulare, mentre è in continuo
aumento il numero delle attività commerciali che accettano solo carte di
credito. Perfino alcune filiali delle principali banche hanno completamente
abolito le operazioni di cassa per dedicarsi del tutto alle transazioni
elettroniche.
Coadiuvate
dalla rete di banda larga più avanzata del mondo e sotto la regia della Banca
Centrale, Riksbank, tre delle quattro maggiori banche del Paese, ossia 530
delle 780 filiali, non accettano banconote in pagamento né pagano in contanti.
Ormai 200 su 300 uffici della Nordea Bank, e tre quarti degli sportelli della
Swedbank, fanno solo transazioni elettroniche.
«Stiamo attivamente riducendo il contante nella
società», vanta Peter Borsos, portavoce della Swedbank. I pagamenti elettronici
sono più sicuri, riducono il pericolo di furti e rapine, e soprattutto «il
trasporto del denaro su automezzi blindati produce centinaia di tonnellate di
gas-serra; noi soli della Swedbank emettiamo 700 tonnellate di biossido di
carbonio per questo, con un costo per la società di 11 miliardi l’anno».
Anche dove è più impensabile, come i luoghi di culto,
ci si sta attrezzando: a Karlshamn, nella Svezia meridionale, il parroco della
chiesa di Carl Gustaf ha sostituito il tradizionale offertorio con un lettore
di tessere per consentire ai fedeli di fare le donazioni in digitale.