Sergio Boccadutri,
deputato di Sel, in un recente comunicato stampa, ha dato rilevo alla notizia
che, nei supermercati inglesi Tesco, sono stati introdotti massicciamente Pos
con tecnologia ‘contactless’ per i pagamenti elettronici.
Contactless è una
tecnologia utilizzabile per pagamenti di inferiori a 20 sterline, e significa
che non c'è bisogno di digitare il PIN. I vantaggi per i consumatori sono la
velocità di acquisto, con meno code e senza necessità di avere con sé spiccioli
o riceverli in cambio; ai dettaglianti invece piace perché non devono gestire
grandi quantità di monete.
Anche Marks &
Spencer ha introdotto i pagamenti contactless nei suoi 25 negozi più
frequentati di Londra e un numero di punti vendita Simply Food. Asda sta
testando in 25 punti vendita di Londra, e Waitrose ha il sistema disponibile in
10 negozi pagamenti, con l'intenzione di introdurre al resto dei suoi rami. The
Co -op ha iniziato un processo nei negozi all'interno del centro M25 e
Manchester city. Dal 2013 l’intera rete di trasporto di Londra accetta i
pagamenti contactless.
L’incentivazione
della tecnologia contactless – ha affermato l’on. Boccadutri - è proprio alla
base della mia proposta di legge sulla promozione degli strumenti di pagamento
alternativi al contante. In Italia ci sono diverse positive iniziative per
l’introduzione di tecnologie Nfc (comunicazione in prossimità) come quelle
lanciate da Telecom Italia e Vodafone. Ma in Italia, dove 9 pagamenti su 10
sono in contante, queste iniziative richiedono un sostegno delle istituzioni.
Epayment significa tracciabilità, riduzione costi del contante (8 miliardi
l’anno) e modernizzazione del sistema paese. E’ ora che la politica affronti
questa discussione fino in fondo.
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