lunedì 12 maggio 2014

In Inghilterra si afferma la tecnologia contactless

Sergio Boccadutri, deputato di Sel, in un recente comunicato stampa, ha dato rilevo alla notizia che, nei supermercati inglesi Tesco, sono stati introdotti massicciamente Pos con tecnologia ‘contactless’ per i pagamenti elettronici.
Contactless è una tecnologia utilizzabile per pagamenti di inferiori a 20 sterline, e significa che non c'è bisogno di digitare il PIN. I vantaggi per i consumatori sono la velocità di acquisto, con meno code e senza necessità di avere con sé spiccioli o riceverli in cambio; ai dettaglianti invece piace perché non devono gestire grandi quantità di monete.
Anche Marks & Spencer ha introdotto i pagamenti contactless nei suoi 25 negozi più frequentati di Londra e un numero di punti vendita Simply Food. Asda sta testando in 25 punti vendita di Londra, e Waitrose ha il sistema disponibile in 10 negozi pagamenti, con l'intenzione di introdurre al resto dei suoi rami. The Co -op ha iniziato un processo nei negozi all'interno del centro M25 e Manchester city. Dal 2013 l’intera rete di trasporto di Londra accetta i pagamenti contactless.


L’incentivazione della tecnologia contactless – ha affermato l’on. Boccadutri - è proprio alla base della mia proposta di legge sulla promozione degli strumenti di pagamento alternativi al contante. In Italia ci sono diverse positive iniziative per l’introduzione di tecnologie Nfc (comunicazione in prossimità) come quelle lanciate da Telecom Italia e Vodafone. Ma in Italia, dove 9 pagamenti su 10 sono in contante, queste iniziative richiedono un sostegno delle istituzioni. Epayment significa tracciabilità, riduzione costi del contante (8 miliardi l’anno) e modernizzazione del sistema paese. E’ ora che la politica affronti questa discussione fino in fondo.

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