Anche se pochi
ne sono consapevoli, il contante ha un costo elevato. Bisogna infatti produrlo,
trasferirlo in sicurezza e custodirlo.
Uno studio del
2012 elaborato dalla Banca Centrale Europea ha evidenziato che per il denaro l'Europa
a 27 spende lo 0,46 del suo prodotto interno lordo, pari a 60 miliardi. E in
Italia, dove i biglietti di banca sono più diffusi che altrove, i costi
sono pari a circa 8 miliardi di euro, pari allo 0,52
per cento del PIL (valore superiore a quello, 0,40 per cento, rilevato
nella media degli altri paesi europei).
Entrando
più nel dettaglio lo studio citato rileva che il costo
sociale per
operazione è minore per il contante (0,33 euro) rispetto a quello delle
carte di debito (0,74 euro) e di credito (1,91 euro), ma se rapportato al valore medio dell’operazione il contante risulta al
contrario lo strumento più costoso (2 per cento).
Sono poi elevate, anche con
riferimento ad altri strumenti (es. bonifico tradizionale) che richiedono un
forte impiego di risorse umane, le quote dei costi interni per la sicurezza
fisica, impiego che invece un maggior ricorso a strumenti elettronici potrebbe
ridurre, migliorando l’efficienza complessiva del sistema.
Noto con tristezza che non ci sono commenti alle tue argomentazioni. Io sono d'accordo con te al 100%. Gli italiani no. Lo vedi al casello dell'autostrada:colonne di km per pagare in contanti, poche auto dove si paga con le carte.
RispondiEliminaBuon Natale. Sandro Scarcella
Difatti lo trovo molto indicativo, anche se un po' frustrante... e non mi chiedo neppure più come mai invece sia così popolare il sito "Contante Libero" !
EliminaBuon Natale anche a te
Antonella