Dopo
l’approvazione delle delega fiscale è in arrivo il decreto di attuazione.
A fine mese sarà presentato un documento di indirizzo con le linee di
intervento che saranno contenute nel corposo articolo
9 della delega fiscale. Interventi che saranno affiancati al
potenziamento delle banche dati e delle possibilità
di incrocio.
Già dal prossimo 30 giugno
scatterà poi l’obbligo per commercianti e liberi professionisti di dotarsi
di Pos per permettere il
pagamento con bancomat, carta di credito, debito e prepagate ai proprio
clienti, anche se il decreto che ha istituito l’obbligo non prevede alcuna sanzione per
chi non rispetterà la “prescrizione”.
Nel
tentativo di spingere i consumatori a chiedere lo scontrino fiscale, il governo
sta anche studiando di introdurre una sorta di lotteria periodica per
coloro che lo conservano. Con questi interventi l’esecutivo intende aggredire
l’evasione dell’Iva, dell’Irap e dell’Irpef.
Per
combattere il mancato pagamento dell’imposta sul valore aggiunto si punterà
sopratutto sulla fatturazione elettronica: ogni documento fiscale che sarà
emesso tra produttori, grossisti e commercianti al dettaglio dovrà essere
trasmesso online all’Agenzia.
Controlli
mirati, poi, per contrastare le frodi
carosello, gli abusi nelle attività di money transfer o di trasferimento di immobili, i fenomeni
di transfer pricing (tecnica
elusiva attraverso la quale - “manipolando” i prezzi di trasferimento praticati
nelle transazioni infragruppo - si spostano redditi imponibili da una società
ad un’altra) e di delocalizzazione fittizia di impresa, nonché la fattispecie
di elusione fiscale.
Tutto -
secondo Repubblica - condito con una misura di sistema: l’avvento
generalizzato della moneta elettronica, tracciabile per definizione, con
incentivi al sistema creditizio e delle telecomunicazioni (molte compagnie
telefoniche, ad esempio, stanno sviluppando app per utilizzare carte di
credito, carte prepagate e persino carte-sconto e buoni pasto).
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